Giovedì gnocchi, venerdi baccalà e sabato trippa!
A Roma si usa dire questo per una tradizione popolare che vedeva il giovedì come giorno quasi prefestivo che voleva un piatto elaborato, il venerdì invece un piatto magro per tornare il sabato a complicare le cose.
Ieri era appunto venerdì ed ho preparato il baccalà alla veneziana, una preparazione che adoro, perchè la dolcezza delle cipolle e del latte rendono il piatto delicatissimo.
Il baccalà, lo spello sempre, per togliere quel sapore amarognolo.
Visto che in tempi di crisi non si butta via nulla, ecco un aperitivo di riciclo.
Pelle del baccalà tagliato a strisce larghe 2cm circa x 5 cm di lunghezza
farina
olio di semi di arachidi per friggere
sale
Lavare e tamponare la pelle del baccalà infarinarla e friggerla, scolare su carta assorbente salare e servire immediatamente svanirà in un Puff!!!
Ringrazio Alessandra di Daisy Garden per l'intervista, potete leggerla qui
Se volete anche voi farvi intervistare cliccate sulla foto
A Roma si usa dire questo per una tradizione popolare che vedeva il giovedì come giorno quasi prefestivo che voleva un piatto elaborato, il venerdì invece un piatto magro per tornare il sabato a complicare le cose.
Ieri era appunto venerdì ed ho preparato il baccalà alla veneziana, una preparazione che adoro, perchè la dolcezza delle cipolle e del latte rendono il piatto delicatissimo.
Il baccalà, lo spello sempre, per togliere quel sapore amarognolo.
Visto che in tempi di crisi non si butta via nulla, ecco un aperitivo di riciclo.
Pelle del baccalà tagliato a strisce larghe 2cm circa x 5 cm di lunghezza
farina
olio di semi di arachidi per friggere
sale
Lavare e tamponare la pelle del baccalà infarinarla e friggerla, scolare su carta assorbente salare e servire immediatamente svanirà in un Puff!!!
Ringrazio Alessandra di Daisy Garden per l'intervista, potete leggerla qui
Se volete anche voi farvi intervistare cliccate sulla foto