Pasta al pomodoro con ricotta salata

"Il viaggio è già la meta", la prima volta che l'ho sentita, sembrava una frase fatta,  riflettendo attentamente si può vedere che il momento migliore, quello più intenso, quello che emoziona, quello che  lascia un esperienza e un insegnamento è proprio quello che precede l'ottenimento di qualsiasi risultato.
Lungo il percorso, si può cadere, e nel rialzarsi si può trovare una mano tesa ad aiutarci, altre volte oltre alla caduta, dobbiamo curarci da soli le ferite.
Possiamo fare degli incontri, alcuni positivi che ci arricchiscono, altri che ci lasciano un pò d'amaro, ma vale comunque la pena fare l'esperienza.
Gli insegnamenti che si ottengono lungo un percorso ci serviranno ad affrontare altri viaggi con un bagaglio sempre più leggero, perchè avremo imparato che le zavorre non servono.
La staticità, l'apatia, la paura di mettersi in discussione, a mio avviso vanno evitate; bisogna cercare costantemente stimoli e interessi altrimenti si rischia di spegnersi, lentamente, senza accorgersene.
Se si è fortunati ci si risveglia ma, nel frattempo, sono passati anni o decenni che non torneranno più.
Dopo questa riflessione da strizzacervelli vi propongo un piatto semplice, che rappresenta al meglio la primavera.

Ingredienti per 4:
350g pasta di gragnano del formato che preferite
500g di pomodori datterini
1 spicchio d'aglio
150g di ricotta salata
basilico
In un tegame schiacciare uno spicchio d'aglio vestito(con la pellicola esterna), aggiungere 2 cucchiai di olio evo far rosolare l'aglio, toglierlo e aggiungere i datterini lavati e tagliati a metà far cuocere per 7' circa e passarli al passatutto per togliere i semi e le bucce.
Cuocere la pasta in acqua che bolle salata, un paio di minuti prima che finisca la cottura metterla nella padella con il sugo e finire la cottura, se necessita aggiungendo 1 mestolo di acqua di cottura.
Aggiungere un cucchiaio di ricotta salata, basilico tagliato grossolanamente mescolare e disporre nei piatti.
Aggiungere singolarmente la ricotta salata e delle foglie di basilico.

Ringrazio Silvia che mi ha donato questo premio, avendolo già ricevuto in passato non rispetterò tutte le regole della "catena"