Spiedini di salmone e pesche

Ieri sono andata all'Ikea e come ogni volta che vado, vendo inghiottita da nomi impronunciabili come upptacka, kvart, kvritta, gynnssam, torkat, kvott ecc.
Come se non bastasse vengo attratta anche da utensili dall'uso incomprensibile se non dopo aver inforcato gli occhiali e letto la descrizione in italiano.
Si, il bisogno di mettere gli occhiali per leggere le scritte piccole, è stato un duro colpo per una lettrice compulsiva come me che legge tutte le etichette prima di fare un acquisto alimentare e non solo, ma l'età incalza e un amico oculista in tempi non sospetti mi disse che questa era una delle cose che dopo i 45 anni sarebbe stata inevitabile.
Tornando all'Ikea, con me erano venuti mia figlia ed un suo amico, mentre io giravo per scaffali svedesi loro si davano allo shopping sfrenato nel centro commerciale di Porte di Roma, eravamo rimasti d'accordo che passate un paio d'ore li avrei chiamati al cellulare per tornare a casa (loro dovevano fare un paio di versioni di greco).
Con molta calma ho ispezionato tutti i reparti alla ricerca di qualcosa che poteva tornarmi utile oltre a cercare quello che mi serviva, avevo una lista della spesa lunghissima, una volta arrivata alla cassa erano disponibili solo quelle fai da te, quindi mi sono armata di calma e concentrazione per capire cosa diavolo volesse quella macchinetta infernale e dopo mezz'ora a combattere con buste, prodotti, ikea family e bancomat sono riuscita a portare via i miei acquisti, ma ancora non soddisfatta sono entrata alla Bottega Svedese in cerca di generi alimentari pieni di coloranti e consevanti come solo quelli svedesi sanno essere, ma di tanto in tanto chiudo gli occhi e mi tuffo in apnea in questo cibo, ho comprato salmone, salmone e ancora salmone poi sciroppo di rabarbaro, cipolla fritta croccante, delle crocchette di patate e broccoli, che presto ripreparerò in maniera genuina, senape, salamini di alce e maiale(nella realtà non si sarebbero mai incontrati questi poveri animali), gravad lax(salsa dolciastra con aneto per il salmone) delle caramelle cioccolatose e...basta.
A proposito ho comprato lo sciroppo di rabarbaro perchè non conosco il sapore e volevo assaggiarlo, ma una volta aperto deve essere consumato in 20gg per cui se avete suggerimenti su come posso utilizzarlo ve ne sarei molto grata.
Con il salmone surgelato in tranci, l'ho fatto scongelare e ho preparato questi spiedini appetitosi, mia figlia mi ha fatto anche un complimento ha detto che ho trovato un abinamento geniale, in realtà volevo abinarlo all'avocado ma non l'ho trovato e ho ripiegato sulle pesche che comunque hanno fatto la loro riuscita.

Ingredienti per 4 spiedini:

300g di salmone in tranci
2 pesche nettarine
2 cm di zenzero
1/2 bicchiere di vino bianco secco
sale rosa dell'Himalaya qb
aneto
Marinare il salmone con lo zenzero sbucciato e tritato finemente, il vino bianco e l'aneto per 1 ora circa.
Trascorso questo tempo tagliare a cubetti il salmone, sbucciare e tagliare le pesche prima in 4 poi ogni spicchio ancora a metà. infilzare in uno spiedino di legno in modo alternato salmone e pesca e cuocere sopra una padella antiaderente ben calda, girando ogni 2 minuti per cambiare il lato di cottura.
Al termine della cottura irrorare con la marinata e far evaporare.
Mettere sopra un piatto di portata, tritare il sale rosa direttamente sopra gli spiedini e spolverizzare ancora con aneto secco o se lo trovate ancora meglio se fresco.